Sono trascorsi un po' di anni ormai, ma ricordo sempre con piacere quella mattina che il mio amico Giovanni Donato venne a farmi visita. Giovanni è un agente di commercio di lungo corso, persona gentile e da piacevole chiacchiera. Aveva qualcosa avvolta in un foglio di giornale, inconsueto per lui presentarsi così, ma si capiva che avesse fretta, voleva sapere qualcosa… Stavolta ti stupirò mi disse. Io con assoluta calma gli offrii un caffè che prendemmo assieme, e mi misi a parlare di altro e volutamente ignoravo quell’involucro che già sapevo fosse destinato a me. Di certo non ci voleva Mandrake per capire che si trattasse di una bottiglia. Continuammo a chiacchierare, Giovanni ad un certo punto esordi dicendomi: don Francè, stiamo commentando la Storia dell’unità d’ Italia stamattina, piacevole per carità, ma non siete per nulla interessato al mio dono. Sono partito questa mattina all’alba da Castrovillari per venire apposta da voi…che conoscete il Romanèe Conti… quell’involucro così originale non conteneva un figlio della Borgogna ma un figlio nato sulle pendici della Sila. Fu un fine settimana intenso, quindi aprii la bottiglia dopo qualche giorno… capii che avevo perso troppo tempo. Chiamai Giovanni e gli dissi: io ho perso del tempo…tu non perderne! Gli feci subito l’ordine di tutte e tre le etichette (un bianco e due rossi). Alla consegna si presentò Pierpaolo Greco uno dei tre soci (insieme a Damiano Mele e Michele Scrivano) della cantina in stile garagiale il cui nome era ed è Spiriti Ebri. Mi raccontò con tanto entusiasmo l’idea dei tre amici (che di professione facevano altro) di produrre quel vino naturale. Il 23 agosto del 2012 ne parlò Paolo Massobrio sul quotidiano La Stampa e il 23 agosto 2013 su Il Venerdì di Repubblica Paola Mura. Il Neostos bianco 2011 fu tra i Top Hundred del duo Gatti – Massobrio nel 2012. Oggi la cantina sorge a Celico, da allora hanno fatto tanta strada e sono diventati famosi e i tre hanno confermato la loro bravura. La Calabria del vino ha tanto da far sapere!!
NEOSTOS ROSSO
Denominazione:
Calabria IGP
Anno: 2016
Tipologia: vino rosso fermo
Vitigni: merlot, greco nero, guarnaccia nera
Formato: bottiglia 75 cl ℮
Alcool: 15 % Vol.
Due partite vinificate separatamente; macerazione sulle bucce di 7 giorni; fermentazione alcolica completata in barrique usate e, nelle stesse, fermentazione malolattica e affinamento (più di 9 mesi). Batonnage continuo e misurato. Il tutto solo con lieviti, batteri indigeni e solforosa. Filtrato stretto per necessità, non è stato mai portato a temperature prossime o inferiori a 0° C. Eventuali sedimenti, pertanto, sono del tutto normali.
Vino longevo, l’avere in corpo un vitigno figlio di emigranti, ne rafforza il carattere.
Abbinamenti: un vino che ascolta piatti importanti di carne e comunque predilige la terra ferma.
Prodotto in Calabria
Un libro accanto: Il genio del gusto di Alessandro Marzo Magno ed. Garzanti
Disponibili le annate : 2014 14,5% Vol. e 2013 15% Vol.