La famiglia Vicidomini, dal 1800, nell’antico pastificio a Castel san Giorgio, da oltre due secoli e sei generazioni produce pasta, sia lunga che corta (ora anche colorata), lavorata secondo gli antichi metodi e trafilata in bronzo. È uno dei pochi pastifici in Italia che è ubicato nel centro storico del paese (per fortuna!). Pare che l’edificio risalga al 1200. Luigi è il custode di questa tradizione iniziata nel 1812. Più di cento formati. Grano italiano della Puglia. Semola di grano duro extra prodotta ad Altamura. La semola viene lavorata in maniera naturale, solo con acqua. Il risultato? Un prodotto di assoluta eccellenza, sano e naturale. La lavorazione lenta, la lunga essiccazione ambiente e la trafilatura al bronzo danno una pasta artigianale di qualità eccellente, molto porosa. La pasta trafilata viene distesa sui telai areati e sistemata in una stanza detta Cella Cirillo, dal nome del suo inventore. Per le trafile corte ci vogliono due giorni di essiccazione, a bassa temperatura, mentre per quelle lunghe ne servono quattro. Nella cella Cirillo, sui telai dispiegati uno sull’altro, decisivo è il dosaggio del vento in relazione al tasso di umidità, alla temperatura, alla quantità. La pasta poi, ogni tanto viene spostata manualmente. Quindi ogni pacco è diverso dall’altro. La pasta si presenta in pacchi da mezzo kg e da un kg; viene pesata e confezionata a mano, per raggiungere poi una vasta clientela di ristoratori, appassionati, cultori del gusto. Scialatielli, spaghetti alla chitarra, penne a candela, sfiziusielli, canneroni lisci, tagliatelle, spaghettoni, cannolicchi, pasta al ceppo, fusilli caserecci, onde, calamaretti, pennette casarecce, per citarne alcune; paste colorate; paste insaporite; formati speciali come le tagliatelle integrali.
Utilizzo: la pasta è il piatto per eccellenza della tradizione italiana, è un piatto versatile che si può condire in mille modi, dai sughi più raffinati ed elaborati a quelli più semplici. È la regina della cucina. Ma è anche alla base della dieta mediterranea. La pasta è ricca di carboidrati complessi che forniscono energia a lungo termine, con un indice glicemico medio. Se consumata di sera i carboidrati stimolano la produzione della serotonina, che favorisce il rilassamento. Svariate le preparazioni: al pomodoro, in timballo, risottata, fredda ad insalata, nelle zuppe, nelle minestre, nei primi di terra e in quelli di mare. Al forno. Con le patate. Con le verdure. A frittata. Con aglio, olio e peperoncino. Gratinata.
Si consiglia di provare gli sfiziusielli con la melanzana violetta di Longobardi De.Co. e la passata di pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Intanto in una padella mettere l’olio e soffriggere uno spicchio d’aglio da togliere appena imbiondito. Versare la passata di pomodoro, aggiustare di sale e cuocere per circa venti minuti. Aggiungere le melanzane tagliate a tocchetti e precedentemente fritte in forma integrale (cioè con tutta la buccia senza mettere sotto sale perché dolcissima), far insaporire per circa cinque minuti. Scolare la pasta e versarla nel condimento, con un mestolo di acqua di cottura. Mescolare bene. Spezzettare delle foglie di basilico e metterle sulla pasta prima di servire.
Prodotto in Campania
Ingredienti: prodotto a base di semola di grano duro ed acqua
Peso netto: grammi 1000
Costo: € 7,00