Quello che ha realizzato Giovanni in questa terra, se fossi chiamato in causa io, per collocarlo in una categoria, gli darei questo appellativo: EVENTI EXTRAORDINARI!! Proprio così, un ragazzo giovanissimo, con una formazione anche accademica in cassaforte, che decide di lasciare Tagliacozzo per approdare a Francavilla Angitola, sua terra di origine (il papà era partito da qui). Con le mani in vigna, decide di riprendere un allevamento di una vite che, seppur ancora presente, rischiava di andare persa, lo zibibbo di Pizzo. Per niente facile all’inizio, ma la giusta dose di spregiudicatezza, che ben convive in lui, con l’altra parte logica, gli consente di proseguire. Dargli una lettura oggi a distanza di anni risulta facile. Del suo zibibbo vinificato secco ne parla il Mondo. La sua azienda è diventata meta di chi arriva in Calabria (se lo chiamate prima vi propone una visita guidata nel piccolo comune dell’entroterra collinare del Mar Tirreno, da non perdere). Oggi grazie a questa capacità, sono nate nuove giovani aziende vitivinicole che hanno puntato sull’allevamento dello Zibibbo ottenendo ottimi risultati (la forza dello stare insieme). Vinificare queste uve quando Giovanni ha iniziato non era consentito! Ricordo quando la mia amica Motoko Iwasaki mi disse che stava accompagnando in Italia la prof.ssa Kaori Kakinuma, dell’Università Statale di Tohoku (Giappone), considerata una delle Università più prestigiose del Mondo, per prendere coscienza dello sviluppo dell’agricoltura biologica in Europa, e che sarebbero venute anche in Calabria, non esitai un solo istante a segnalarle, tra l’altro, questa importante realtà. Chiaro che anche lo Zibibbo versione passito ammalia, così come l’ultimo nato in azienda Benvenuto (ad oggi), l’Orange ottenuto sempre da Zibibbo. Cin
ALCHIMIA
Denominazione: Calabria IGP
Anno: 2019
Tipologia: vino passito
Vitigni: zibibbo 100%
presidio slow food “zibibbo di Pizzo”
Formato: bottiglia 50 cl ℮
Alcool:
14,5 Vol.
Vinificazione: dopo la pressatura soffice, avviene la sedimentazione del mosto e fermentazione a temperatura controllata in acciaio, maturazione su fecce nobili poi in bottiglia.
Vino longevo e di lungo corso, la buona struttura lascia presagire almeno una dozzina di buona vita. con lo spigolo di calabresità a corredo!!
Abbinamenti: dolci tradizionali delle varie regioni d’Italia come: la tortoniata lodigiana, il pandolce genovese, gli amaretti di Sassello, la pitta San Martino di Seminara, i roccocò napoletani…ma anche formaggi adulti. Un vino che non ama distrazioni
Prodotto in Calabria
Un libro accanto: Do not disturb di Gianni Versace ed. Leonardo Arte
Disponibili le annate 2017 14,5% Vol. e 2018 14,5% Vol.