Qualche anno fa, una sera a cena a Magnatum la degusteria, mentre raccontavo della Frittata ‘du Scuru di Longobardi de.co. (una frittata di patate senza uovo), uno dei commensali esordì dicendomi: forse tu il Don Filippo lo apprezzeresti. Registrai quel nome pronunciatomi, avevo capito che si trattava di un vino anche se non potei approfondire, il locale era strapieno (16 sedie tutte occupate da ospiti). Dopo qualche giorno, iniziai la mia ricerca. Non tardai a trovarlo, si trattava di un Donnici. Chiamai subito al numero che avevo reperito e a rispondermi fu Pasquale, il nipote del titolare. Il vino arrivò subito, a portarmelo fu proprio Pasquale. Ne aprii immediatamente una bottiglia, non lo dimenticherò mai! Era il Don Filippo riserva 2012, solo 3000 bottiglie! Credo di avere avuto sempre un debole per il Donnici, rimasi in silenzio per alcuni minuti… poi esclamai: questo è campione del mondo! Un vino non facile, con uno spigolo di calabresità che lo contraddistingue, il carattere glielo avevano dato il magliocco e il greco nero, mentre ad educarli c’era stata la mano contadina di Eugenio Cundari. Eugenio è una persona che da giovane aveva conosciuto l’emigrazione, di rientro seppur non giovanissimo, nella sua Figline Vegliaturo, riprese un vigneto storico e fece partire la nuova avventura anche con la realizzazione della cantina. “Mio zio il vino non lo imbottiglia se non gli piace”, queste furono le parole che mi disse la prima volta Pasquale. Successivamente conobbi Eugenio, persona genuina, con forte passione; uno di quelli che se ti stringe la mano la senti. Mi raccontò tutto della sua creatura. Ero contento, un altro vino andava ad arricchire la mia cantina, un altro vino faceva alzare l’asticina dei vini calabresi. Ne regalai ad amici, il vino ebbe riconoscimenti importanti, fu top hundred (Gatti – Massobrio), e per un periodo fu tra i vini più ambiti in Italia!! Purtroppo, e stranamente, non ricordo chi fu a suggerirmelo, ma ho l’opportunità di ringraziarlo pubblicamente! Evviva il vino!! Evviva Eugenio!!!
DON FILIPPO
Denominazione: Terre di Cosenza Donnici rosso DOP
Anno: 2015
Tipologia: vino rosso fermo
Vitigni: magliocco 80% e greco nero 20%
Formato: bottiglia 75 cl ℮
Alcool: 13,5 Vol.
Vinificazione in acciaio termocondizionato. Successivamente 12 mesi in acciaio, 12 mesi in barriques con una permanenza in bottiglia di 6 mesi prima della commercializzazione.
Vino longevo e di lungo corso con lo spigolo di calabresità a corredo!!
Abbinamenti: La riserva 2012 ha avuto il privilegio di essere il più ambito d’Italia, e avrà avuto anche modo di incontrare la cucina delle Regioni d’Italia. Un vino che ama la terra, ma tiene testa anche con lo stocco in umido oppure con le trippette di pesce stocco.
Costo della bottiglia € 16,00
Un libro accanto: Oh che bello di Tito Gaudio ed. Cartaman